I servizi offerti da Fleurs International a sostegno della digitalizzazione delle imprese nell’ambito del programma Digital Impresa Lazio "LAZIO INNOVA – Regione Lazio"

Fleurs International, in partenariato con SCS Consulting, Alveria, SI Camere e Fondazione G.Tagliacarne, è impegnata dal 2020 nel supportare le piccole imprese della regione Lazio nella realizzazione di un piano integrato di azioni di formazione e di digital coaching, volte a superare le criticità e gli ostacoli ai processi di trasformazione digitale rilevate attraverso il digital check up. Il progetto K&ISS (Knowledge&Innovation Sharing System) è parte di una strategia più ampia – attuata dalla Regione Lazio attraverso Lazio Innova - che mette in atto misure per stimolare l’innovazione e l’introduzione delle nuove tecnologie digitali nelle imprese ed accelerare la trasformazione digitale delle stesse, con specifica attenzione a quei settori e territori che evidenziano i maggiori ritardi.  Il progetto K&ISS si caratterizza per **l’approccio sistemico e la personalizzazione dei servizi per le piccole imprese coinvolte. **

Difatti, il progetto incarna una vera e propria azione di sistema che non si sostanzia solo attraverso interventi specifici verso le singole imprese sensibilizzate e coinvolte nel progetto. Esso assume l’ambizione di costruire una community 4.0 composta da tutti gli stakeholder interessati e coinvolti direttamente e/o indirettamente nella innovazione digitale. Questo approccio sistemico si concretizza nella costruzione e nella adozione della Learning &Working Community 4.0 (L&WC 4.0) come modello organizzativo dei servizi offerti, che apprende e lavora insieme con differenti presidi di responsabilità a seconda del ruolo sociale/produttivo/istituzionale agito e con differenti modalità/strumenti di attivazione/interazione. 

Le fasi del percorso di accompagnamento del progetto sono state (figura 1):

1. Sensibilizzazione e coinvolgimento delle imprese, attraverso la promozione del progetto e l’organizzazione di eventi;

**2. Assessment e identificazione di gap di competenze, **svolgendo attività di indagini preliminari e self-assessment delle competenze digitali, check up digitali e reports al fine di verificare il livello di conoscenza, diffusione e capacità di utilizzo delle tecnologie digitali, analizzare il divario di competenze digitali ed il grado di maturità digitale delle imprese del Lazio, contribuire alla mappatura dei fabbisogni, in termini di innovazione e trasformazione digitale, delle risorse umane e delle imprese. In questo ambito, è stata svolta una attività di indagine su circa 3000 imprese del territorio regionale.

**3. Formazione, **attraverso erogazione di sessioni di formazione e on-boarding. I principali strumenti utilizzati sono stati:

  • Webinar. Incontri sincroni o asincroni di 30 min - 1 ora utili a raggiungere una platea ampia, al fine di trasmettere contenuti (base, intermedio, avanzato) su argomenti chiave che necessitano di massima diffusione.
  • Aula digitale. Incontri sincroni di 2 ore utili a trattare in maniera più approfondita temi di interesse e calarli nella pratica quotidiana dei partecipanti.
  • Stimoli su community. Microlearning (es.: video teaser, articoli di approfondimento, domande di riflessione, ecc.) utili a dare continuità all’apprendimento e generare condivisione di buone pratiche all’interno dello spazio dedicato sulla piattaforma K&ISS.

**4. Consulenza e Digital Coaching, **definendo un’attività preliminare di digital check-up e successivamente di predisposizione di un piano di miglioramento. In questo contesto, è stato effettuato il supporto alla elaborazione di 8 proposte progettuali in diversi ambiti, tra i quali: innovazione organizzativa, innovazione di prodotto/processo, innovazione di mercato, innovazioni che producono impatti su Trasformazione digitale o Digitalizzazione.

**5. Creazione di un sito Community, **che funzioni sia da contenitore di documenti e informazioni rilevanti che da community per tutte le imprese che hanno partecipato al progetto.

Figura 1

Dall’attuazione del progetto, è possibile trarre alcuni interessanti spunti di riflessione sul tema della digitalizzazione delle imprese nella Regione Lazio:

1. Un cospicuo numero di aziende presenta un buon livello di consapevolezza rispetto agli strumenti e agli obiettivi da raggiungere in ambito digital. Solo alcune aziende hanno esplicitato ideali generici, mostrando un grado di consapevolezza ridotto in riferimento agli obiettivi da raggiungere.

2. Nonostante le dimensioni, diverse aziende vantano un discreto livello di maturità digitale, con diversi progetti già avviati, soprattutto in ambito marketing ed e-commerce. Seppur ridotto, esiste comunque un certo numero di aziende con una maturità digitale esigua.

3. La prevalenza delle aziende ha richiesto supporto in merito al sito web e al digital marketing, con interventi mirati per ciò che concerne l’utilizzo dei social media, nonché il miglioramento/sviluppo delle piattaforme e-commerce per incrementare la platea dei potenziali clienti, consolidare la propria presenza attraverso ulteriori contact point ed aprirsi all’offerta di nuovi servizi. Particolare rilevanza è stata notata anche in merito agli interventi relativi all’ottimizzazione dei processi di gestione interna e all’integrazione delle funzioni aziendali. Diversi sono stati gli ambiti di coaching richiesti in merito all’utilizzo di soluzioni di progettazione 3D, utilizzo di **strumenti di realtà virtuale/realtà aumentata. **

A livello nazionale, i dati Istat sembrano, in qualche modo, confermare quanto emerge dai risultati del progetto K&ISS[1]. Infatti, si sottolinea che, nonostante le PMI italiane si “connettano” di più e, dunque, siano attive nel campo dei servizi digitali, la transizione digitale procede a rilento rispetto agli altri paesi europei. Nel 2022 il 69,9% di imprese con 10-249 addetti si è collocato a un livello base di digitalizzazione che prevede l’adozione di almeno 4 attività digitali su 12. Tuttavia, appena il 26,8% si colloca a livelli definiti alti dell’indicatore composito di digitalizzazione denominato Digital Intensity Index (DII). Al contrario, per il 97,1% delle imprese con almeno 250 dipendenti si registra un livello almeno base e l’82,1% ha raggiunto quello alto. Nel Desi 2022 (Digital Economy and Society Index), la dimensione legata all’integrazione delle tecnologie digitali posizionava le imprese italiane all’ottavo posto nella graduatoria europea. I miglioramenti registrati nei servizi cloud e nella fatturazione elettronica hanno spinto il passaggio dell’Italia nella graduatoria dalla 12° alla 7° posizione nel campo dell’adozione di tecnologie digitali. Tuttavia, la limitata performance dell’e-commerce da parte delle PMI ha ridotto gli effetti di crescita delle tecnologie digitali misurate nell’edizione 2020 e 2021 dell’indagine. È evidente il peso che la dimensione organizzativa e la “grandezza” delle imprese assuma nel processo di digitalizzazione. Per quanto concerne i settori che risultano più attivi in questo campo, il valore delle vendite online si realizza soprattutto nel commercio (35,6%), per il 28% nel manifatturiero e per una quota simile nel settore energetico. In termini dimensionali, il 60% del valore online proviene da vendite delle imprese di maggiori dimensioni e il 40% dalle PMI.

Ci sono, dunque, grossi margini di miglioramento nel campo della digitalizzazione delle imprese soprattutto per quelle di piccole e medie dimensioni.

Progetti di supporto al settore, come quelli portati avanti da Fleurs International, sicuramente rappresentano un prezioso contributo e una fonte di accelerazione a questo processo.

[1] “Imprese e ICT, Anno 2022” Statistiche Report, Istat, 4 gennaio 2023