Il PIAO (il Piano integrato di attività e organizzazione): verso la semplificazione dell’attività amministrativa e la creazione di valore pubblico.

Il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) è stato introdottocon il Decreto-legge n. 80/2021, “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia” (i.e. Decreto Reclutamento convertito dalla legge 6 agosto 2021, n. 113). Esso rappresenta un nuovo adempimento semplificato per le pubbliche amministrazioni aventi più di 50 dipendenti (esclusi gli istituti scolastici). Quest’ultime sono tenute a riunire in quest’unico atto tutta la programmazione finora inserita in piani differenti. Infatti, come definito nell’art. 1 del DPR n.81, i documenti assorbiti dal PIAO sono:

  • Piano dei Fabbisogni di Personale (PFP) e Piano delle azioni concrete (PAC);
  • Piano per Razionalizzare l’utilizzo delle Dotazioni Strumentali (PRSD);
  • Piano della Performance (PdP);
  • Piano di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PtPCT);
  • Piano Organizzativo del Lavoro Agile (POLA);
  • Piano di Azioni Positive (PAP).

Secondo la normativa, il Piano deve essere strutturato in quattro sezioni: scheda anagrafica dell’amministrazione, valore pubblico, performance e anticorruzione, organizzazione e capitale umano, monitoraggio. Di fondamentale importanza l’introduzione della sezione relativa al Valore pubblico, che è destinata ad accogliere gli obiettivi di valore pubblico generato dall’azione amministrativa, inteso come l’incremento del benessere economico, sociale, educativo, assistenziale, ambientale, a favore dei cittadini e del tessuto produttivo”. La creazione di valore pubblico, in effetti, rappresenta l’obiettivo primario della programmazione e attuazione dell’attività amministrativa nel suo complesso.

Le amministrazioni con meno di 50 dipendenti, secondo quanto stabilito dall’articolo 6 del DM PIAO, invece, godono di modalità semplificate. Infatti, esse procedono alle attività di cui all’articolo 3, comma 1, lettera c), n. 3 (sottosezione “Rischi corruttivi e trasparenza”) per la mappatura dei processi al fine di individuare le criticità che, in ragione della natura e delle peculiarità dell’attività, espongono l’amministrazione a rischi corruttivi con particolare attenzione ai processi per il raggiungimento degli obiettivi di performance volti a incrementare il valore pubblico. Inoltre, sono tenute alla predisposizione del Piano integrato di attività e organizzazione limitatamente alla sezione “Organizzazione e capitale umano” (articolo 4, comma 1, lettere a), b) e c), n. 2.)

Nonostante abbia durata triennale, come molti dei piani che raggruppa, il PIAO viene aggiornato ogni anno dalle singole PA. Esso stabilisce:

  • gli obiettivi programmatici e strategici della performance secondo i principi e criteri direttivi di cui all’art. 10 del d.lgs. 27 ottobre 2009, n. 150, stabilendo il necessario collegamento della performance individuale ai risultati della performance organizzativa;

  • la strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo, anche mediante il ricorso al lavoro agile, e gli obiettivi formativi annuali e pluriennali, finalizzati
    • al raggiungimento della completa alfabetizzazione digitale
    • allo sviluppo delle conoscenze tecniche e delle competenze trasversali e manageriali
    • e all’accrescimento culturale e dei titoli di studio del personale correlati all’ambito d’impiego e alla progressione di carriera del personale;
  • gli strumenti e gli obiettivi del reclutamento di nuove risorse e della valorizzazione delle risorse interne, prevedendo, oltre alle forme di reclutamento ordinario, la percentuale di posizioni disponibili nei limiti stabiliti dalla legge destinata alle progressioni di carriera del personale;
  • gli strumenti e le fasi per giungere alla piena trasparenza dell’attività e dell’organizzazione amministrativa nonché per raggiungere gli obiettivi in materia di anticorruzione;
  • l’elenco delle procedure da semplificare e reingegnerizzare ogni anno, anche mediante il ricorso alla tecnologia e sulla base della consultazione degli utenti, nonché la pianificazione delle attività;
  • le modalità e le azioni finalizzate a realizzare la piena accessibilità alle amministrazioni, fisica e digitale, da parte dei cittadini ultrasessantacinquenni e dei cittadini con disabilità;
  • e le modalità e le azioni finalizzate al pieno rispetto della parità di genere, anche con riguardo alla composizione delle commissioni esaminatrici dei concorsi.

Il termine di pubblicazione per ogni amministrazione pubblica del PIAO è il 31 gennaio di ogni anno. Importante sottolineare che dal 1° luglio 2022 è attivo il portale in cui gli enti potranno inserire i loro Piani integrati di attività e organizzazione e trasmetterli al Dipartimento della Funzione pubblica per la pubblicazione. L’introduzione di questo portale, insieme al Portale del Reclutamento inPA, rappresenta un ulteriore elemento di miglioramento e progresso nell’iter di digitalizzazione delle PA e, soprattutto, la presa di posizione rispetto alla necessità di allontanamento dai precedenti meccanismi lunghi e farraginosi.

In conclusione, l’introduzione del PIAO costituisce un importante passo nel processo di semplificazione dell’attività delle amministrazioni pubbliche e diminuzione del peso burocratico, proponendo una visione integrata e complessiva dei diversi assi di programmazione e garantendo la qualità e la trasparenza dei servizi ai cittadini e alle imprese. Infatti, attraverso una maggiore qualità dei programmi e, di conseguenza, dei servizi offerti, l’obiettivo principale del PIAO è proprio quello di creare e aggiungere valore (pubblico) alla vita di cittadini e imprese, rispondendo al meglio alle diverse esigenze e criticità che, di giorno in giorno, si vanno a sviluppare. Ciò determina l’esigenza di una partecipazione diretta, di un coinvolgimento attivo, mirato ed organizzato degli stakeholder e dei beneficiari nelle varie fasi del processo di definizione degli obiettivi, di programmazione delle attività e di valutazione dei risultati.