LAZIO CREA - SERVIZIO DI RICOGNIZIONE ORGANIZZATIVA DEL SISTEMA DI COMPETENZE E RESPONSABILITA’ DELLA REGIONE LAZIO, PER UN TOTALE DICIRCA 3.400 DIPENDENTI REGIONALI

Le amministrazioni pubbliche stanno attraversando un processo di cambiamento reso evidente, ad esempio, dall’ampliamento dei confini dell’azione amministrativa e il cambiamento dell’agire amministrativo. Esso si sostanzia nella definizione delle amministrazioni non solo in quanto enti emanatrici di regole e diritti, ma organizzazioni che creano valore pubblico per la comunità.

In questo quadro di rinnovamento si inserisce la Regione Lazio che ha attivato nel 2019 un progetto sperimentale volto alla ridefinizione della classificazione del personale regionale, alla individuazione delle competenze ed infine all’assessment di tali competenze da parte del personale, al fine di programmare più efficacemente le politiche della formazione.

L’esito di questo lavoro di sperimentazione ha condotto l’Amministrazione ad essere dotato di un Sistema Professionale strutturato secondo il modello competency based.

Il Sistema Professionale così strutturato è funzionale all’investimento fatto dall’Amministrazione Regionale di dotarsi di un Sistema Informativo Human Capital Management (HCM) finalizzato ad ottimizzare i processi di gestione del personale ma soprattutto volto ad introdurre sistemi innovativi di talent management.

Fleurs International ha supportato dal 2019 al 2022, insieme a SCS Consulting, la Direzione del personale della Regione Lazio nella individuazione di un modello di gestione del personale volto a sostenere i processi di sviluppo individuale, cambiamento di funzione e sviluppi di carriera, progetti di sviluppo dell’organizzazione, azioni di riconversione o di riposizionamento (interno o esterno all’organizzazione) e piani di formazione.

Il Sistema Professionale (SP) della Regione Lazio è concepito come uno strumento di gestione e sviluppo delle risorse umane e di razionalizzazione che consenta la costruzione del piano dei fabbisogni e della dotazione organica  rispetto ad attività, processi di lavoro e competenze agite da ciascun profilo professionale superando la vecchia descrizione per  semplici mansioni che non consente  di attivare politiche efficaci di sviluppo e mobilità e non rappresenta più la complessità del lavoro pubblico.

Il Sistema professionale della Regione Lazio è connotato dalle seguenti caratteristiche:

  • Profili costruiti su elementi auto-consistenti, indicizzati (modello “library”) ed aggiornabili continuativamente. I profili non sono fotografie statiche ma dinamiche
  • Razionalizzazione qualitativa dei Profili professionali ed introduzione di elementi interpretativi, chiavi di lettura quali aree/famiglie/competenze, finalizzate a favorire una maggiore flessibilità ed ottimizzazione nella copertura delle esigenze di organico
  • Individuazione e differenziazione fra i Profili di natura operativa - gestionale ed i Profili di natura specialistica - innovativa al fine di far emergere quei contenuti professionali che, generalmente, si “perdono” nella gestione e che, invece, sono contenuti chiave per una efficace riuscita di una politica/servizio
  • Centralità dei profili di categoria D, profili strategici per garantire la qualità dei processi e della tenuta complessiva delle policy in stretta collaborazione con la dirigenza.

Gli elementi che compongono il sistema professionale della Regione Lazio sono i seguenti (figura 1):

  • Aree professionali: ripercorrono il ciclo delle politiche pubbliche: programmazione, attuazione, controllo, regolazione, comunicazione;
  • Famiglie professionali: definiscono il perimetro delle politiche/progetti prioritari, distinti per politiche/progetti ad impatto interno e ad impatto esterno;
  • Profili professionali: descrivono i contenuti lavorativi generali e caratterizzanti le funzioni/attività svolte in coerenza con le categorie contrattuali del CCNL;
  • Ambiti di ruolo: si tratta del contesto organizzativo in cui profili effettivamente vengono agiti e rappresentano la classificazione dei servizi/progetti.

Figura 1

Le competenze, invece, sono racchiuse in rispettivi Dizionari ed identificano:

  • il saper essere in termini di comportamenti distinti in realizzativi, relazionali, cognitivi e innovativi (competenze comportamentali)
  • il sapere in termini di conoscenza delle norme e/o delle metodologie/fasi/processi (competenze tecnico professionali)
  • il saper fare in termini di capacità di adoperare tecniche/strumenti e/o di applicazione della disciplina (competenze tecnico specialistiche)

I risultati della sperimentazione effettuata sono già evidenti. In primo luogo, è stato avviato un vero e proprio processo di change management. Infatti, i profili descritti nel Sistema Professionale sono stati recepiti dal personale e dai dirigenti, i quali hanno fornito ulteriori osservazioni e informazioni concettuali. Inoltre, sono emersi dati relativi a gap di profili e gap di competenze utili per effettuare la programmazione del fabbisogno del personale ai fini del reclutamento e per la programmazione della formazione. Infine, il dizionario dei comportamenti rappresenta un utile strumento per individuare il set di competenze da valutare nella performance individuale.