Linee guida sul Piano organizzativo del lavoro agile (POLA)
Con il parere favorevole della Conferenza Unificata, il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, con decreto del 9 dicembre 2020 ha approvato le Linee guida sul Piano organizzativo del lavoro agile (POLA) e indicatori di performance. Il Ministro presenterà le Linee guida alle Amministrazioni e agli OIV durante l’incontro che si terrà il 16 dicembre per l’avvio del ciclo della performance 2021-2023. Il POLA, infatti, redatto di concerto con le organizzazioni sindacali, a partire dal prossimo triennio costituirà una sezione del Piano della performance, che ciascuna Amministrazione Pubblica dovrà adottare e pubblicare entro il 31 gennaio.
L’emergenza sanitaria e il maggior ricorso al lavoro agile hanno fatto emergere punti di forza e criticità di una modalità organizzativa del lavoro basata su flessibilità, autonomia e collaborazione, già disciplinata dall’ordinamento italiano, ma poco diffusa. Il POLA, dunque, nasce con l’intento di promuovere l’attuazione del lavoro agile attraverso la definizione di misure organizzative e strumentali, percorsi formativi per i dipendenti e strumenti di monitoraggio dei risultati conseguiti, attraverso cui garantire l’efficienza amministrativa. Come si legge nelle Linee guida, infatti, “il POLA è lo strumento di programmazione del lavoro agile, ovvero delle sue modalità di attuazione e sviluppo, e non di programmazione degli obiettivi delle strutture e degli individui in lavoro agile, i quali andranno inseriti nelle ordinarie sezioni del Piano della performance o nelle schede individuali”.
La programmazione delle attività lavorative da svolgere in modalità smart ha il duplice obiettivo di assicurare, da una parte, l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa e la qualità dei servizi erogati ai cittadini e garantire, dall’altra, che almeno il 60% dei dipendenti possa avvalersi del lavoro agile senza subire penalizzazioni relativamente a riconoscimenti professionali e progressioni di carriera.
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