Osservatorio nazionale del lavoro agile

La progressiva adesione al lavoro agile da parte delle amministrazioni pubbliche, conseguente alla diffusione della pandemia da Covid-19, ha posto in essere la necessità di governare lo smart working dei dipendenti pubblici al fine di garantire l’efficacia e l’efficienza delle attività svolte da remoto.  Il 4 novembre, dunque, il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, ha firmato il decreto che istituisce l’Osservatorio nazionale del lavoro agile.

“La rivoluzione dello smart working nelle PA non può essere calata dall’alto. Va invece accompagnata, sostenuta e monitorata con attenzione. Il cambiamento ha bisogno di essere governato”, ha dichiarato Dadone. L’Osservatorio, presieduto dal Ministro della Pubblica Amministrazione, sarà composto da rappresentanti del Governo, delle Regioni, degli Enti Locali e di altri enti o istituti – Inps, Inapp, Inail, SNA, Cnel, Enea, Istat – oltre che da esperti del settore pubblico e privato con competenze negli ambiti di interesse dell’Osservatorio.

L’Osservatorio, nello specifico, avrà il compito di definire gli indirizzi tecnico-metodologici in materia di lavoro agile attraverso un approccio sistemico. Svolgerà, poi, attività consultive, di studio e analisi relativamente all’attuazione del lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche, individuando best practices nazionali e internazionali. Analizzerà, inoltre, l’implementazione dei piani organizzativi del lavoro agile e i risultati del monitoraggio. Contribuirà, infine, alla diffusione della cultura del lavoro agile, attraverso specifiche attività di sensibilizzazione e comunicazione.

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